Il sito utilizza cookie tecnici o tecnologie simili necessari per funzionare correttamente.
Con il tuo consenso, vorremmo utilizzare anche cookie di profilazione (anche di terze parti) per finalità di marketing o per una migliore esperienza.
Se chiudi questo messaggio, tramite la X in alto a destra, accetti solo i cookie necessari.
Seleziona Gestisci Cookie per conoscere i cookie utilizzati e impostare i consensi. Consulta anche la nostra Privacy Policy.
GIORNALE DI SICILIA
Provincia regionale
Affidato il progetto «Integrare per includere»
La Provincia ha proceduto, in seguito ad attenta valutazione dei curricula presentati, all'aggiudicazione dell'attività di gestione nell'ambito del progetto "Integrare per includere", il cui avviso pubblico era stato pubblicato sul sito internet della Provincia. Alla selezione hanno preso parte tre associazioni in possesso dei requisiti previsti dal bando, ovvero esperienza nel settore delle politiche giovanili, n grado di promuovere l'inclusione sociale di giovani provenienti da contesti sociali e familiari sfavorevoli, con particolare attenzione ai giovani stranieri di seconda generazione che vivono su tutto il territorio provinciale. Aggiudicataria delle attività digestione è la Fondazione Mondoaltro Onlus, che si occupa, per la Caritas Diocesana, di progettare e diffondere interventi caritativi e sociali tanto a livello locale che a livello internazionale. Il progetto "Integrare per includere" è promosso e cofinanziato dall'Unione Province Italiane, e tra i partner annovera le Province siciliane, compresa quella di Agrigento, e l'Urps. (PAPI)
PROVINCIA
Mercato de turismo, vertice di esperti
L'andamento del mercato turistico provinciale sarà l'oggetto di un incontro organizzato dall'Osservatorio Turistico dell'Assessorato al Turismo della Provincia Regionale di Agrigento. L'incontro riservato alla stampa e agli operatori del settore si terrà ad Agrigento nell'Aula Luigi Giglia del Consiglio Provinciale alle ore io. Durante la presentazione saranno analizzati i tutti i dati della stagione turistica 2013: arrivi, presenze, dati sulle strutture turistiche, flussi turistici italiani e stranieri e le prospettive per il 2014.
TRIBUNALE Ieri mattina ha deposto il sottufficiale della Finanza, Guglielmo Greco Ha parlato dei lavori per il frazionamento degli immobili, fatto pagando tecnici privati
Provincia, cinque funzionari sotto processo
«In pianta organica c'erano 62 fra geometri e ingegneri, non c'era motivo per ricorrere ad incarichi professionali esterni».
Gerlando Cardinale
Nella pianta organica della Provincia c'erano sessantadue fra geometri, ingegneri e altre figure tecniche. Non c'era alcun motivo per affidare all'esterno gli incarichi di frazionamento degli immobili. Il maresciallo della Guardia di Finanza, Guglielmo Greco, dopo averlo fatto per tre udienze consecutive al processo a carico dell'ex presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, ha deposto ieri in quello in cui sono imputati cinque funzionari dell'ente. Il sottufficiale, rispondendo al pm Carlo Cinque e ai difensori, ha raccontato l'indagine che ha portato al rinvio a giudizio dei dipendenti della Provincia, ormai in fase di soppressione, Si tratta di Ignazio Gennaro, vice direttore generale dell'ente; e di Giuseppina Miccichè, Piero Hamel, Antonino Graci e Gaetano Gucciardo. L'accusa per tutti e di abuso di ufficio. L'accusa principale e relativa alle procedure di rimborso delle spese sostenute da D'Orsi che sarebbe avvenuto in assenza di un "concreto fine istituzionale", "La documentazione prodotta era insufficiente", ha spiegato Greco. Il dibattimento si è aperto ieri davanti al collegio di giudici presieduto da Francesco Provenzano. Un filone dell'inchiesta e relativo all'acquisto di alcuni beni di rappresentanza. Altre accuse ti- guardano l'illegittimo affidamento esterno di alcuni incarichi. La Procura contesta il ricorso a professionisti esterni perle pratiche di frazionamento degli immobili, "Abbiamo acquisito la pianta organica dell'ciste — ha detto Greco — e abbiamo accertato che sessantadue dipendenti avrebbero avuto competenze tecniche per svolgere questi lavori, Erano geometri, architetti e ingegneri". Uno degli imputati, l'ingegnere Piero Hamel (assistito dall'avvocato Diego Galluzzo, nel collegio difensivo fra gli altri anche gli avvocati Antonino Gaziano, Antonino Accardo, Vincenzo Caponnetto e Daniela Ciancimino), durante le indagini aveva cercato di chiarire la propria posizione spiegando che "la prassi era conforme alla normativa e che per quel tipo di lai oro erano necessari costosi strumenti di cui l'ente non era in possesso". Greco ha ricostruito anche le procedure di acquisto di beni da parte dell'ente "senza che prima fosse fatta una verifica sulla convenienza dell'offerta. La Provincia - ha aggiunto - partecipava a un evento e pagava l'ospitalità alberghiera (ad esempio al cast de "I pro messi sposi" ma senza aveere raccolto altri preventivi". Dopo Greco hanno testimoniato i commercianti Barbara Spirio e Giuseppe Bonsignore. La prima è titolare di una ditta che ha venduto alla Provincia gagliardetti, fermacarte e altri oggetti. Secondo la Procura sarebbe Stato necessario valutare le offerte di altre aziende. La donna ha però sostenuto di essere l'unica a vendere fermacarte personalizzabili, circostanza che giustificherebbe la procedura. Bonsignore ha confermato che D'Orsi andò a cenare nel suo ristorante e gli fu pagato il conto. Si torna in aula il 15 aprile.
CONTRADA MUCIARE. Cancelli aperti entro l'estate
Apertura Museo del Mare
Definiti gli ultimi passaggi
Entro l'estate aprirà i battenti il Museo del Marc di contrada Muciare, Un programma di iniziative è stato concordato nel corso di una conferenza di servizi che si è tenuta ieri mattina nella sala giunta del palazzo municipale. Presenti alla riunione il sindaco Fabrizio Di Paola, il presidente del Consiglio comunale Calogero Bono, l'assessore ai Beni Culturali Salvatore Monte, il segretario generale Carmelo Burgio, il dirigente del Settore Patrimonio Aldo Misuraca, il dirigente della Sovrintendenza per i Beni Culturali e Ambientali del Mare della Regione Siciliana Sebastiano Tusa, l'architetto della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento Giuseppe Alonge, il presidente della Lega Navale di Sciacca Gaspare Falautano, il presidente della sezione dei Gruppi Archeologici d'Italia Calogero Santangelo. "E' stata una riunione molto proficua - dicono il sindaco Di Paola, il presidente Bonn e l'assessore Monte -. Si è definito il percorso che porterà alla prossima fruizione del Museo del Mare. Si è programmata entro l'estate un'apertura temporanea con una mostra dedicata al relitto di Cammordino. Si è inoltre concordato di organizzare a settembre un convegno sulla campagna decennale di scavi". Intanto, è stato approvato dal Comune il progetto esecutivo relativo ai lavori di manutenzione straordinaria per la salvaguardia della costa antistante e il ripristino della viabilità per la fruizione del museo. L'importo complessivo è di 170 mila euro con somme stanziate, già negli anni scorsi, dal ministero dell'Economia e delle Finanze.
(GP)
"PUNTO E A CAPO". Segnalazioni girate a Comune e all'ex Provincia regionale
DISCARICA DI ETERNIT ALL' IPOGEO GIACATELLO
Emergenza eternit nei pressi dell'ingresso dell'Ipogeo Giacatello a pochi passi dal palazzetto dello sport. A segnalarlo, è l'associazione «Agrigento punto e a capo» che ha realizzato un dossier fotografico sulla discarica abusiva di una decina di recipienti di eternit sbriciolati o spezzati, laterizi, televisori e materassi sfondati. Naturalmente non manca l'eternit. Altra segnalazione riguarda la via Gorizia, nella frazione di Montaperto dove sono stati depositati illecita- mente serbatoi in eternit ed altra spazzatura creando un gravissimo allarme per il pericolo che incombe su tutti coloro che vivono osi trovano a passare da quelle parti.
ELEZIONI EUROPEE Dopo la ratifica della lista da parte della direzione regionale Pd
Zambuto verso il voto:
non mi dimetto, non c e incompatibilità
«Continuo il mio impegno conciliando le responsabilità con la campagna elettorale. Non delegherò nessuna funzione»
Dopo la "ratifica" da parte della direzione regionale del Partito democratico delle liste di candidati alle elezioni Europee del 25 maggio, in cui è stato inserito Marco Zambuto, si apre ufficialmente la campagna elettorale per il sindaco della città di Agrigento, pronto a volare a 'Bruxelles' ed a Strasburgo Anche se ufficialmente le liste saranno presentate dal 3Oesirno al 25esimo giorno precedente alla data delle elezioni, Marco Zambuto inizierà il suo tour elettorale che sarà aperto con una grande manifestazione nella città dei Templi.
«Continuo il mio impegno per il territorio e per il Comune di Agrigento — ha detto Marco Zambuto — conciliando le responsabilità amministrative con la campagna elettorale. Non delegherò nessuna funzione e non mi dimetterò da sindaco perché non c'è incompatibilità con la carica e non è motivo di incandidabilità». Zambuto, in sostanza, conferma quanto dichiarato nelle scorse settimane. Non sarà necessario dimettersi dalla carica di sindaco per potersi candidare. Ed in caso di elezione, addirittura, potrà conservare la doppia carica per un anno. E' questo uno dei motivi che hanno convinto Zambuto a dire di si alla candidatura alle europee per l'area che fa capo a Matteo Renzi
Candidatura Zambuto e servizio di rifiuti. L'opposizione prende atto della candidatura di Zambuto e Io invita alle dimissioni. Ma prima di tarlo si occupi della gestione dei rifiuti. «Zambuto è candidato alle Europee e si di- metterà da sindaco, prima del voto come sarebbe opportuno o dopo come impone la legge. Allora, con uno scatto d'orgoglio e responsabilità mantenga almeno una promessa elettorale: il Comune di Agrigento riassuma direttamente la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti - affermano i Consiglieri del Patto per il Territorio, Forza Italia e Nuovo Centrodestra, che aggiungono : «il deliberato scioglimento del Tavolo tecnico, perché inutile e spesso usato strumentalmente dall'amministrazione comunale, e la cancellazione dei vincoli di stabilità legati alle gestioni in house, sono occasione unica e irrinunciabile affinché 1' amministrazione comunale si riappropri di un servizio primario e Io gestisca nell'interesse dei cittadini. Zambuto non indugi sulle parole ma «renzianamente» proceda subito con i fatti: revochi il secondo bando appena pubblicato che riaffida all'esterno il servizio, poi revochi un- che l'incarico al consulente esterno risparmiando migliaia di euro. Terzo: incarichi l'ufficio progettisti dell'Ato rifiuti a redigere il progetto per la conduzione diretta del servizio, ottenendolo così gratuitamente. La strada è tracciata ed è una sola. Qualsiasi altra scelta del sindaco Zambuto confermerà ciò che da tempo l'opposizione consiliare sospetta e teme: Zambuto predica bene la riassunzione del servizio ma razzola male esternalizzando la stessa gestione, aggravando, tra l'altro, i costi a carico dei cittadini contribuenti».
La replica del sindaco: «Abbiamo fatto tutto alla luce del sole e adesso il lavoro predisposto sarà portato all'attenzione del Consiglio comunale. fl consulente— conclude Zambuto — porterà in aula le diverse opzioni. Saranno i consiglieri ad esprimersi e votare come intendono far gestire al Comune questo servizio e se ne assumeranno la responsabilità di fronte ai cittadini». (PAPI)
LA POLEMICA. La riforma costituzionale prevede che i cambiamenti si applicano in tutte le Regioni. «È un attacco»
Autonomia della Sicilia, Ardizzone: una norma di Renzi vuole cancellarla.
La riforma costituzionale di Renzi potrebbe cancellare pezzi dell'Autonomia siciliana. Una norma fra le pieghe dei 60 articoli che disegnano il nuovo Senato ma anche l'articolo 117 della Carta, prevede che tutti i cambiamenti si applicano immediatamente anche alle Regioni a Statuto speciale. E poichè la riforma è, appunto, costituzionale l'Autonomia della Sicilia verrebbe automaticamente modificata dalla nuove norme.
Per Giovanni Ardizzone, presidente dell'Ars, questo è «il vero tema di questi giorni». Che merita la creazione di un asse fra i vertici istituzionali delle altre Regioni autonome e delle Province di Trento e Bolzano. «Con un semplice colpo di penna si vogliono cancellare quasi 70 annidi storia - ha detto Ardizzone -. Siamo all'offensiva finale di un attacco mirato e concentrico contro il regionalismo. Per quello che ci riguarda, la nostra opposizione sarà ferma e determinata».
La parte di riforma contestata è quella che riguarda il titolo V della Costituzione. In particolare l'obiettivo del governo nazionale è riscrivere le competenze dello Stato e quelle delle Regioni ed eliminare le materie in cui c'è ancora oggi competenza concorrente. Cosa cambierebbe in questo nuovo approccio? Resterebbero di esclusiva competenza statale materie come il coordinamento della finanza e del sistema tributario, le norme generali sul procedimento amministrativo, quelle sulla disciplina giuridica del lavoro nelle amministrazioni pubbliche. E ancora, le norme sulla tutela della salute, sulla sicurezza alimentare, sulla sicurezza nel lavoro, l'ordinamento scolastico e l'istruzione universitaria, l'energia. In pratica, quando lo Stato si troverà a legiferare su queste materie, le nuove norme si applicheranno automaticamente anche in Sicilia. Nè la Sicilia potrà votare all'Ars provvedimenti che modificano le leggi nazionali. Il testo della riforma proposta dal governo renzi prevede che «quello che non è menzionato nel nuovo articolo 117 resti alle Regioni». Ma è prevista una «clausola di supremazia statale»: riserva allo Stato il potere di intervenire anche su materie di competenza regionale in casi eccezionali.
Contro questo progetto si è schierato Giovanni Ardizzone, che ieri ha ricevuto il testo della riforma: «Al comma 13 dell'articolo 33 della riforma è espressamente previsto che "le disposizioni della presente legge costituzionale si applicano anche alle Regioni a statuto speciale ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano sino al- l'adeguamento dei rispettivi statuti". La norma - conclude Ardizzone - non si presta ad alcuna dubbia interpretazione. Per questo motivo, ne discute- remo con gli altri presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni a Statuto speciale nel corso di una riunione già convocata a Palermo per venerdì 4 aprile». Una posizione condivisa perfino dalla vicesegretaria nazionale del Pd, Barbara Serracchiani che è anche presidente del Friuli Venezia Giulia.
GIACINTO PIPITONE
LA SICILIA
CASTELTERMINI: LA STRUTTURA SARÀ TRASFORMATA N UN MUSEO
Miniera, le chiavi al Comune
CASTELTERMINI. La miniera Cozzo Disi ieri è stata consegnata ufficialmente al Comune di Casteltermini. Presenti il sindaco Nuccio Sapia, che ha fatto gli onori di casa, l'assessore Florio con delega di vicesindaco, gli assessori Cordaro, Fontanella e Faraone, una parte dei consiglieri comunali e anche tanti comuni cittadini, tra i quali diversi ex minatori, che hanno assistito soddisfatti a questo evento così importante per il paese. Da diversi anni, infatti, è in corso la riconversione dell'ex miniera Cozzo Disi in una miniera - museo che, per grandezza e importanza, dovrebbe essere la prima in Europa. La speranza è che, in questo modo, la miniera possa contribuire a superare l'impasse economica del paese. E' stato proprio il sindaco Sapia a ricevere le chiavi dall'ingegnere Sabella che ha curato i lavori.
«Questo - ha detto il sindaco - è un giorno importante per Casteltermini perché è come se la città si riappropriasse della propria storia o meglio della propria memoria. La miniera Cozzo Disi ha determinato per molto tempo le condizioni di vita dei castelterminesi, è stata una fonte di ricchezza ed è stato infatti contemporaneamente allo sviluppo delta miniera che si è avuta la maggiore espansione demografica del paese. Questo significa che dobbiamo aprire un nuovo ciclo e la miniera, adesso sottoforma di museo, deve ritornare ad essere una fonte di sviluppo per la città. Siamo incoraggiati dalle numerose richieste di turismo alternativo che provengono da altre parti; proprio in questi giorni si sta predisponendo un percorso turistico agrigentino — nisseno che coinvolge la valle del Platani all'interno del quale la miniera sarà la punta di diamante per la visita dei turisti».
L'assessore Carminella Cordaro ha ringraziato il responsabile tecnico Fragale per la sua collaborazione e alcuni volontari che si stanno prodigando per svolgere un servizio di tutela della miniera. Ha poi preso la parola il decano dei minatori di Casteltermini, Sebastiano In- fantino, che da diversi anni si batte per la rinascita della miniera. Infantino, che in passato ha ricoperto diverse cariche istituzionali, di sindaco, assessore e consigliere comunale, è stato tra quelli che hanno vissuto direttamente l'esperienza del lavoro in miniera. E entrato infatti in miniera giovanissimo come «carusu» ed ha percorso tutte le tappe lavorative che lo hanno portato a ricoprire un ruolo di primo piano all'interno della miniera, sino ad avere affidata la gestione di questa transizione. La miniera l'unica che può offrire la possibilità di scendere nelle viscere della terra fino a 400 metri.
FRANCESCA M. MAGRÌ
SCELTA LA FONDAZIONE MONDOALTRO ONLUS
Aggiudicato progetto per l'integrazione
La Provincia Regionale di Agrigento ha proceduto all'aggiudicazione dell'attività digestione nell'ambito del progetto "Integrare per includere", il cui avviso pubblico era stato pubblicato sul sito internet della Provincia Regionale di Agrigento. Alla selezione hanno preso parte tre associazioni in possesso dei requisiti previsti dal bando, ovvero esperienza nel settore delle politiche giovanili, in grado di promuovere l'inclusione sociale di giovani provenienti da contesti sociali e familiari sfavorevoli, con particolare attenzione ai giovani stranieri di seconda generazione che vivono su tutto il territorio provinciale.
Aggiudicataria delle attività digestione è la Fondazione Mondoaltro Onlus, che si occupa, per la Caritas Diocesana di Agrigento, di progettare e diffondere interventi caritativi e sociali tanto a livello locale che a livello internazionale.
Il progetto "Integrare per includere" è promosso e cofinanziato dall'Unione Province Italiane (programma Azione ProvincEGiovani 2013), e tra i partner annovera le Province siciliane, compresa quella di Agrigento, e I'URPS. Tra gli obiettivi, la promozione del dialogo interculturale tra i giovani attraverso scambi culturali e processi di sensibilizzazione, l'offerta di opportunità ai destinatari di rafforzare le proprie competenze professionali, la fornitura di elementi di conoscenza per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro e il miglioramento dell'inserimento socio-professionale dei giovani.
Aeroporto di Comiso quota 100mila passeggeri
COMISO. Superati, in appena sei mesi, i 100mila passeggeri in transito all'aeroporto degli Iblei. Il prestigioso traguardo arriva nel pieno dello sviluppo dello scalo, appena dopo la notizia del nuovo volo Comiso Roma Fiumicino operato da Alitalia. "E un successo che sapevamo sarebbe arrivato», hanno dichiarato il presidente di Soaco, Rosario Dibennardo, e l'amministratore delegato, Enzo Taverniti, «ma magari non così presto. La risposta del territorio alla bella novità rappresentata dall'aeroporto è stata al di là delle più rosee aspettative, così come quella dei turisti, che hanno permesso alla provincia di Ragusa di avere un significativo incremento delle presenze, soprattutto dall'estero, a riprova della grande attrattività della nostra area, ricca di storia e di bellezze naturali che lasciano incantati i visitatori».
Ieri è arrivato il primo volo della Ryanair da Francoforte-Hahn e già oggi prenderà il via il Comiso-Pisa, mentre domani sarà la volta del ComisoKaunas e del Comiso-Dublino. Questi nuovi collegamenti, ad eccezione del Comiso-Pisa, saranno bisettimanali, Per Francoforte si partirà il martedì e il sabato mattina, per Kaunas e Dublino il giovedì e la domenica. Per Pisa voli lunedì, mercoledì, venerdì e domenica.
"Seguivamo gli indirizzi della politica"
Nel processo a 5 dirigenti dell'ex Provincia hanno deposto il maresciallo della Gdf un ristoratore e una gioielliera
Udienza ieri con tre testimonianze al Tribunale, giudice Franco Provenzano, a latere Tedde e Caruso, del processo parallelo a quello che si sta svolgendo a carico dell'ex presidente dello stesso ente provinciale Eugenio D'Orsi.
Gli imputati sono Ignazio Gennaro, vice direttore generale, e i funzionari Giuseppina Miccichè, Piero Hamel e Gaetano Gucciardo quattro tra dirigenti e funzionari della Provincia regionale, accusati di abuso d'ufficio. Per Gennaro e Miccichè, in sede di udienza preliminare venne disposto il proscioglimento da tre capi di imputazione. Il filone principale dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Giacomo Forte, ipotizza isregolarit2 che sarebbero state commesse nelle liquidazione dei rimborsi spese all'ex presidente della Provincia D'Orsi. Per i 4 imputati oltre all'accusa dei rimborsi spese. vengono contestate altre ipotesi di abuso d'ufficio, relativamente al periodo compreso fra il 2008 e il 2010, per l'acquisto di beni di rappresentanza. Altre accuse riguardano l'illegittimo affidamento esterno di alcuni contratti.
Giuseppina Micciché è assistita dagli avvocati Accardo, Antonino e Vincenza Gaziano, Gennaro dall'avvocato Vincenzo Caponnetto e Gucciardo dall'avvocato Daniela Ciancimino. Nella precedente udienza venne riunificato un altro procedimento parallelo a carico di un altro funzionario dell'ex Provincia, Antonino Graci, difeso dall'avvocato Rosa Salvago. Nei mesi scorsi il primo collegio presieduto dal giudice Giuseppe Melisenda Giambertoni aveva ratificato la dichiarazione di astensione - gi avanzata al presidente del Tribunale Luigi D'Angelo. Il primo collegio, essendo impegnato - come detto - nel processo parallelo a D'Orsi ritenne coerente staccarsi da questo parallelismo, Per Gennaro e Miccichè, in sede di udienza preliminare fu disposto il proscioglimento da tre capi di imputazione. Ieri il sostituto procuratore Carlo Cinque ha interrogato il primo teste in lista, il maresciallo della Guardia di Finanza che ha svolto le indagini. «Nulla di nuovo sotto il sole», con il finanziere che ha confermato tutte le accuse rivolte agli imputati, anche in altre occasioni, sottolineando - tra l'altro come - il criterio di esclusiva per l'acquisto d vari oggetti e l'uso di alberghi per particolari eventi non fosse basato su gare d'appalto, ma appunto sul rapporto di esclusività tra l'ente provincia e il privato. Da parte loro, gli avvocati degli imputati hanno evidenziato come i loro assistiti abbiano eseguito le direttive impartite dalla politica.
Il pm Cinque non ha mancato dì esprimere garbata perplessità su tale concetto. Dopo 4 ore di deposizione del maresciallo sono stati escussi il titolare del ristorante "L'oste del sacrestano» di Licata, sul rilascio di fatture per alcune cene e la gioielliera Barbara Spirio la quale ha ricordato la collaborazione pluriennale della propria azienda nel fornire oggetti di pregio alla Provincia regionale, ma anche a forze dell'ordine e allo stesso Tribunale. Prossima udienza il 15 aprile.
FRANCESCO DI MARE
Cosi cambia la nostra scuola
Sono 17 gli istituti della provincia che dal prossimo anno scolastico ampliano l'offerta formativa.
Sono 17 gli istituti secondari di II grado della provincia di Agrigento che, con decorrenza dell'anno scolastico 2014/2015, vedranno ampliata l'offerta formativa, a seguito del decreto del 20 marzo scorso, firmato dall'assessore regionale all'istruzione e alla Formazione Professionale, Nelli Scilabra, con cui vengono assegnati oltre 100 nuovi indirizzi di studio in Sicilia.
Ad Agrigento, al liceo "Raffaello Politi", è stata riconosciuta l'opzione socio- economica; al liceo scientifico"Leonardo", l'opzione scienze applicate; all'Itc "Michele Foderà", l'indirizzo relazioni internazionali per il marketing, mentre all'ltg "Brunelleschì", l'articolazione gestione ambientale e del territorio.
In provincia, è certamente dell'ist. "Don Michele Arena" di Sciacca, e alle sue sedi distaccate, il primato di vedersi attribuire ben 4 indirizzi: turismo e tecnologico trasporti; logistica articolazione conduzione mezzo navale; settore servizi indirizzo socio sanitario articolazione odontotecnico; settore servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera.
Sempre nel saccense, all'istituto agrario "Calogero Amato Vetrano", 2 articolazioni: produzione e trasformazione, viticoltura ed enologia; al "C. Amato Vetrano Senatore G. Molinari" e sezione distaccata di Sambuca di Sicilia, il corso serale enogastronomia servizi sala e vendita ed accoglienza turistica.
Al liceo "Enrico Fermi", invece, le opzioni scienze applicate e socio economico.
A Ribera, all'Itcg "Giovanni XXIII", l'articolazione servizi informatici e aziendali, mentre all'ipia "Accursio Miraglia", l'indirizzo manutenzione dei mezzi di trasporto e apparati, impianti, servizi tecnici, industriali e civili.
A Licata, alI'liss "Re Capriata" il settore informatica e telecomunicazioni.
Per l'Ipsia "Nicolò Gallo" di Porto Empedocle, l'indirizzo produzioni industriali e artigianali articolazione industria.
A Canicattì, nuovi indirizzi per 3 istituti ti: il "Galilelo Galilei", con l'articolazione servizi informatici e aziendali; l'lpsia "Leonardo Sciascia", che diventa anche liceo linguistico e l'Ipia "Rosario Livatino" con il corso serale servizi per l'agricoltura e sviluppo rurale.
A Favara: al liceo "Martin Luther King", va l'opzione economico sociale per il LSU, mentre al "Guglielmo Marconi", il corso serale settore industria ed artigianato indirizzo manutenzione e assistenza tecnica.
A Palma di Montechiaro, tre indirizzi al "Giovan Battista Odierna": l'opzione scienze applicate, settore servizi indirizzo socio-sanitario e tecnologico indirizzo informatico e telecomunicazioni. A Cammarata, 2 indirizzi tecnologici per I'lpsia "Archimede": elettronica/ elettrotecnica e chimica, materiali e biotecnologie.
A Santo Stefano di Quisquina, per il "Madre Teresa di Calcutta", il settore servizi socio-sanitari. A Lampedusa e Linosa, 2 indirizzi per l"Ettore Majorana": turismo e settore servizi enogastronomia; ospitalità alberghiera- accoglienza turistica.
CHIARA MANGIONE
Escluso il liceo Majorana. La preside chiede l'accesso agli atti
Tra gli istituti scolastici agrigentini, ai quali il decreto regionale del 20marzo non attribuisce nuovo indirizzo di studio, figura il liceo "Ettore Majorana". E la sua dirigente, Maria Teresa Buscemi, non ci sta: «nella provincia di Agrigento - afferma - l'attribuzione degli indirizzi non mi è apparsa chiara e ho tanti dubbi sulle scelte dell'assessorato e dell'Ufficio scolastico regionale. Faremo - aggiunge - una richiesta di accesso agli atti, per valutare le motivazioni, e vaglieremo la relazione che precede il decreto assessoriale e non escludiamo un'azione legale».
Dal Majorana, la richiesta, sul profilo dell'offerta formativa, era caduta sugli indirizzi "scienze applicate" e "musicale".
Il primo, assegnato al liceo "Leonardo". «Le uniche e poco convincenti spiegazioni verbali dall'assessorato regionale - sottolinea - riguardano l'indirizzo musicale, troppo oneroso. Ne erano previsti solo due: uno, ad Alcamo, che non è capoluogo di provincia, un altro a Siracusa, anziché ad Agrigento, nonostante noi avessimo più scuole a indirizzo musicale, con 2376 alunni che le frequentano.
Si dichiara perplessa la dirigente Buscemi: «Non riesco a comprendere i criteri che hanno guidato l'assessorato nel fare il decreto, se ci sono stati - dice- avevamo ottenuto una determina favorevole da parte del commissario straordinario della Provincia, con il riconoscimento delle condizioni per avanzare la richiesta, con analisi di orientamento condotte per comprendere se ci fosse la copertura d'utenza per gli indirizzi in questione. Per altri istituti - puntualizza - non saprei dire se sia altrettanto. Che senso ha potenziare scuole con più indirizzi rispetto a chi ne ha uno solo? Mi chiedo a questo punto cosa si voglia fare del liceo Majorana»,
Il riferimento è al "Raffaello Politi" già liceo psicopedagogico, poi liceo scientifico e delle scienze umane, con adesso l'opzione socio-economica.
C. MAN,
Sicilia24h
Il "Toscanini" di Ribera ancora alla ribalta di Rai 1
Alla ribalta di Rai Uno è ancora una volta l' Istituto musicale Toscanini di Ribera, che sabato 19 aprile, alle ore 9.15, parteciperà alla nota trasmissione televisiva Uno Mattina "Conservatori a confronto" condotta da Tiberio Timperi e Francesca Fialdini. Il Conservatorio di Musica di Ribera - Agrigento si confronterà con un altro Conservatorio finalista ai quarti di finale in una simbolica competizione artistica dopo avere superato ai sedicesimi il Conservatorio di Musica Statale di Monopoli.
Progetto "Integrare per includere", aggiudicate le attività di gestione.
La Provincia Regionale di Agrigento ha proceduto, in seguito ad attenta valutazione dei curricula presentati, all'aggiudicazione dell'attività di gestione nell'ambito del progetto "Integrare per includere", il cui avviso pubblico era stato pubblicato sul sito internet della Provincia Regionale di Agrigento. Alla selezione hanno preso parte tre associazioni in possesso dei requisiti previsti dal bando, ovvero esperienza nel settore delle politiche giovanili, in grado di promuovere l'inclusione sociale di giovani provenienti da contesti sociali e familiari sfavorevoli, con particolare attenzione ai giovani stranieri di seconda generazione che vivono su tutto il territorio provinciale.
Aggiudicataria delle attività di gestione è la Fondazione Mondoaltro Onlus, che si occupa, per la Caritas Diocesana di Agrigento, di progettare e diffondere interventi caritativi e sociali tanto a livello locale che a livello internazionale.
Il progetto "Integrare per includere" è promosso e cofinanziato dall'Unione Province Italiane (programma Azione ProvincEGiovani 2013), e tra i partner annovera le Province siciliane, compresa quella di Agrigento, e l'URPS. Tra gli obiettivi, la promozione del dialogo interculturale tra i giovani attraverso scambi culturali e processi di sensibilizzazione, l'offerta di opportunità ai destinatari di rafforzare le proprie competenze professionali, la fornitura di elementi di conoscenza per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro e il miglioramento dell'inserimento socio-professionale dei giovani.
Agrigentonotizie
Elezioni europee 2014: i candidati del Pd siciliano: c'è anche Marco Zambuto
Gli altri sono l'eurodeputato uscente Giovanni Barbagallo, il presidente della commissione Affari istituzionali dell'Ars Antonello Cracolici e l'ennese Tiziana Arena
Sono l'eurodeputato uscente Giovanni Barbagallo, il presidente della commissione Affari istituzionali dell'Ars Antonello Cracolici, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto e l'ennese Tiziana Arena i candidati del Pd Sicilia per la lista delle Europee 2014. Sulla quinta candidatura, una donna, il segretario regionale ha avuto mandato dalla Direzione per individuare una figura autorevole e rappresentativa che vada a completare la rosa, da proporre alla Direzione nazionale.
Grande escluso il senatore Giuseppe Lumia, ex presidente della commissione Antimafia, molto vicino al governatore Rosario Crocetta, per il quale sarebbero stati determinanti i rapporti tra il Pd siciliano e il Megafono. "Serve - come ha affermato il segretario del partito, Fausto Raciti - chiarezza sui rapporti reciproci".