LA SICILIA
IL DECRETO A BREVE SUL TAVOLO D NAPOLITANO
Riforma Pa verso il Colle, si umano le misure sulle toghe
ROMA. Il testo
definitivo, a dieci giorni dal via libera del Cdm, ancora non c'è. Ma ormai il
decreto che avvia la riforma della pubblica amministrazione sembra in dirittura
di arrivo. Gli occhi sono tutti al Quirinale, in attesa che Giorgio Napolitano,
una volta ricevuto il pacchetto "rinnovato", apponga la firma sui decreti.
Quello per la competitività delle imprese già sarebbe arrivato alla sua
attenzione, mentre quello della Pa rivisto e corretto (e bollinato dalla
Ragioneria dello Stato) ancora non è stato trasmesso al Colle, Il lavoro di
limatura sta proseguendo intensamente, e già alcuni nodi sarebbero in via di
soluzione. Come quello dello stop al trattenimento in servizio per i magistrati
oltre i 70 anni: in una delle ultime bozze del provvedimento la misura è stata
ammorbidita, applicando il periodo di transizione (dal 31 ottobre 2014 previsto
per lo stop per il resto dei dipendenti della Pa fino al 31 dicembre 2015) a
tutte le toglie, non solo a quelle nelle posizioni apicali, e comprendendo pure
militari e avvocati dello Stato. E intervento per preservare l'istituto del
richiamo in servizio per le Forze Armate, che permette di far tornare al lavoro
i militari in pensione, che sarebbero stati esplicitamente esclusi. Altro
capitolo ancora in fieri quello dell'Anticorruzione: l'attribuzione dei nuovi
poteri a Raffaele Cantone. In una delle ultime riscritture del testo restano
fermi i poteri di intervento già annunciati, che sono gestiti insieme con il
prefetto: in sostanza Cantone propone, il prefetto commissaria singoli appalti
(e il prefetto può anche agire motu proprio) ma, e questa sarebbe una delle
ultime novità, si dà un po' di tempo alle aziende nel mirino per adeguarsi e
sostituire gli organi sociali: 30 giorni che si riducono a 10 nei casi più
gravi.
Tra le modifiche
dell'ultima ora, sarebbe saltata, invece, la norma che introduceva il documento
unico di circolazione dei veicoli che dava, per il solo 2015, la possibilità di
aumentare il bollo auto fino al 12%. Altra piccola modifica al capitolo taglio
di distacchi e permessi sindacali, che partirebbe non più dal 10 agosto ma
dall0 settembre. Limatura che non cambia nella sostanza l'intervento, bocciato
dai sindacati insieme all'impianto complessivo della riforma sul quale,
ribadisce Camusso «non ci è parso che ci sia stato un confronto», peraltro «su
un oggetto fantasma. Ci pare ci sia una dichiarazione roboante rispetto a
scelte che non cambieranno di una virgola i rapporti tra cittadini e Pa.
Servirebbe più coraggio».
GIORNALE DI SICILIA
L'elenco dei candidati idonei è stato pubblicato dal presidente della
commissione selezionatrice
Autotrasportatore per conto terzi
Passano l'esame solo 4 su 23 iscritti
Sono soltanto 4 su un
totale di 23 partecipanti, gli aspiranti idonei agli esami per l'abilitazione
professionale al trasporto merci in conto terzi (prima sessione d'esame 2014).
Si tratta di Andrea Bonello, Ivana Franco, Danila Maggio e Libertino Ciofalo.
Questo a dimostrazione della difficile prova che viene sostenuta per poter
accedere alla professione di autotrasportatore conto terzi. Due le prove che
vengono svolte: la prima, in forma scritta, consiste in 60 domande con 4 risposte
alternative di cui una vera e tre false, scelte tra quelle contenute nella
banca dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e riportate nei
relativi decreti dirigenziali. I sessanta quiz riguardano: 20 quesiti per la
materia del diritto equamente ripartiti tra Diritto civile, Diritto
commerciale, Diritto tributario e Diritto sociale; 10 quesiti per la materia di
Gestione Commerciale e Finanziaria dell'azienda; 10 quesiti per la materia di
accesso al mercato; 10 quesiti per la materia di Norme tecniche e Gestione
tecnica; 10 quesiti per la materia di Sicurezza Stradale. La prima prova
d'esame ha una durata di due ore. Ad ogni risposta esatta viene attribuito un
punto. La prova si intende superata con punteggio minimo di 30 punti,
rispondendo esattamente ad almeno il 50% dei quesiti di ciascuna materia. Il
secondo test consiste in un'esercitazione su un caso pratico che prevede la
soluzione di un problema a "risposta aperta", articolato in quattro domande e
contenente indifferentemente clementi relativi all'ambito nazionale o
internazionale, scelte tra quelle contenute nella banca dati del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti e riportate nei relativi decreti
dirigenziali. Anche la seconda prova ha una durata di due ore. L'elenco dei candidati
idonei è stato pubblicato dalla Provincia a firma del presidente della
commissione d'esame, Achille Contino e del segretario Angelo Di Mauro. Chi ha
superato l'esame può svolgere la professione di autotrasportatore di merci su
strada in Italia e su tutto il territorio dell'Unione Europea. Gli attestati
potranno essere ritirati nei giorni di martedì e giovedì presso gli uffici
della Provincia, in via Crispi. Per il ritiro dell'attestato munirsi di marca
da bollo. (PAPI)
TURISMO. Le nuove classificazioni fatte dal Settore «Promozione» della
Provincia
Case vacanza e Bed & Breakfast, ecco le nuove strutture alberghiere
Aumenta la capacità
ricettiva in provincia di Agrigento. Sono state classificate nuove strutture
alberghiere dal settore "Promozione turistica ed attività economiche e
produttive".
Riguardano sei nuove
strutture turistiche, due nella tipologia delle "case vacanze" e quattro nella
tipologia dei Bed & breakfast. Si tratta delle seguenti strutture
ricettive: "La finestra su Vigata" a Porto Empedocle, nella via del Mandarino,
case vacanze", classificazione una stella, composta da una unità abitativa con4
posti letto; della struttura "Rocca dei Fiori" a Sciacca in via Cappuccini 34,
nella tipologia di b&b, classificazione tre stelle, con tre camere e 7
posti letto; della struttura ricettiva "Pellegrino" a Sciacca in via Mancino
11, nella tipologia di b&b, classificazione una stella, con tre camere e
sei posti letto; della struttura ricettiva "Antonio's house" ad Agrigento in
via Imera85, nella tipologia di b&b, classificazione una stella, con due
camere e tre posti letto; della struttura ricettiva "Le sorelle" sita ad
Agrigento in via Leopardi 41, nella tipologia di b&b, classificazione tre
stelle, con due camere e 4 posti letto; "Agrigento Home" ad Agrigento, in
piazza Marconi, nella tipologia "case vacanze", classificazione una stella,
composta da dodici unità abitative e 22 posti letto. Con le nuove
classificazioni la provincia di Agrigento può, attualmente, contare su 18.567
posti letto.
Secondo i dati
dell'Osservatorio dell'Assessorato al Turismo in provincia di Agrigento operano
477 esercizi turistici con 18.567 posti letto e 7.105 camere. Di questi
esercizi 117 sono le strutture alberghiere cosi suddivise: due strutture a 5
stelle, l'Hotel Villa Athena di Agrigento con 67 posti letto e il Verdura Golf
and Spa resort di Sciacca con 456 posti letto, 32 hotel a 4 stelle, 44 alberghi
a 3 stelle, 15 alberghi a 2 stelle e 5 alberghi ad 1 stella, oltre a 19
residence. 354 sono gli esercizi complementari extralberghieri, suddivisi in:
46 affittacamere, 14 alloggi agrituristici, 52 appartamenti per vacanze, 219
bed and breakfast, 7 campeggi, 2 case per ferie e 14 strutture di turismo
rurale. Rispetto allo scorso anno il numero dei bed and breakfast è aumentato
di 15 unità. In totale sono aumentati i posti letti 18,567 contro i 18.429
dello scorso anno, dovuti quasi internamente all'aumento dei posti letti nei
b&b (+109). (PAPI)
Il direttivo del sodalizio locale non esclude la possibilità di tornare
a scendere in piazza
Acqua, il Comitato civico cittadino chiede la riduzione delle tariffe
Il Comitato civico
cittadino, insieme all'Intercopa al quale hanno aderito diversi sodalizi della
provincia, torna a chiedere la riduzione delle tariffe idriche e si dice pronto
ad organizzare una nuova "Marcia per l'acqua".
La decisione sarà presa
domani, nel corso di un vertice del direttivo locale al quale parteciperanno il
presidente Antonio Lo Monaco, il vice presidente Valeria Spadaro, il segretario
Agostino Licata ed i consiglieri Giuseppe Bonfissuto e Vincenzo Licata.
"Nel corso del
confronto — hanno annunciato ieri il presidente Lo Monaco ed il segretario
Licata — faremo un bilancio sul confronto che nelle scorse settimane, insieme
agli altri componenti dell'Intercopa, abbiamo avuto con il commissario
straordinario dell'Ato idrico, Infurnari. Ma illustreremo anche i contenuti
dell'assemblea generale, tenuta ad Agrigento, tra tutti i direttivi dei
comitati civici che si occupano della questione idrica".
La prima marcia per
l'acqua si è tenuta in città negli scorsi mesi e vi hanno preso parte alcune
centinaia di persone. In quell'occasione il Comitato civico ribadì la
richiesta, a Girgenti Acque, di riduzione delle tariffe idriche, ma vennero
contestati anche tutta una serie di problematiche che l'organismo cittadino
qualifica come "disservizi".
La replica di
GirgentiAcque, a proposito dell'entità delle tariffe idriche, arrivò qualche
giorno dopo. La società agrigentina, infatti, ribadì che a stabilire il costo
che i cittadini sono chiamati a sostenere per usufruire dei servizi idrici non
è Girgenti, ma un ente nazionale che disciplina la materia per tutto il
territorio italiano.
Già domani, nel corso
dell'incontro del direttivo del Comitato civico cittadino, dovrebbero essere
gettate le basi della nuova manifestazione di piazza. (Aau)